Gran Bretagna, Brexit ed opportunità sul mercato del vino
Anni tempestosi quelli che con incertezza hanno caratterizzato l’uscita della Grand Bretagna dall’Europa, con il 2019 siamo stati costretti a rimodulare le nostre attività, specialmente nei rapporti con le reti distributive fino al 2020 anno della “Brexit”. Il 2020 è stato anche l’anno della pandemia con sconvolgimenti di piani ed organizzazioni che sembravano stabili ma che un “Virus” ha stravolto, modificando usi e costumi non solo in United Kingdom.
La produzione inglese di vino, specialmente spumanti, si è incrementata sia in quantità che in qualità, si stima che grazie anche agli incentivi sui vini interni ci sia un incremento del +4% sulla vendita di vini locali.

Inoltre, la pandemia ha implementato tanto il fenomeno dell’e-commerce, mantenendolo costante anche nel periodo post pandemico. Da un’attenta osservazione, l’uso di contenitori alternativi come il bag-in-box e le lattine risultano preferite dalla prima fascia d’età (18-34 anni) circa il 10% dei consumatori, mentre la fascia adulta superiore ai 50 anni preferisce sempre la bottiglia classica e di buona valutazione.
La Gran Bretagna inoltre è attenta utilizzatrice di prodotti con imballaggi alternativi, naturali e particolare riguardo alle produzioni Bio.
I consumatori abituali in Gran Bretagna si sono attestati in questi anni sui 30 milioni, per un valore di vino importato che ha toccato i 4 miliardi di Euro, di cui 1,3 miliardi sono francesi e solo 0,7 miliardi sono Italiani, pur avendo volumi sostanzialmente uguali, la Francia si attesta al 32% del mercato e l’Italia solo il 18% mentre avanzano Spagna ed Australia.
Analizzando i numeri e l’evoluzione di questi anni, il Regno Unito rappresenta una piazza eccezionale per il vino, le tendenze in modo particolare dei giovani ed il rafforzamento del consumatore adulto inducono ad una maggiore conoscenza del vino.
Nel programma di promozione del 2023 abbiamo reintrodotto la nostra unità operativa in Londra, indispensabile al fine di realizzare sempre più una presenza consolidata e nuove proposte di sviluppo integrato per ottimizzare l’operatività tra il Regno Unito e le nazioni produttrici di vino.
L’aiuto concreto sulla valorizzazione e promozione dei vini nel mondo, ci rende partner indispensabile per condurre con successo le produzioni ad un maggiore “appeal” sul mercato internazionale.
“Zosimo Wine Critic” 2022 – 2023 è la Guida pensata anche per il mercato inglese con metodo, strategia e azioni sul territorio. Masterclass, presentazioni e collaborazioni con i maggiori player di mercato creeranno i presupposti per una comunicazione specifica e dedicata al consumatore.
L’unità è operativa dal 1 di febbraio 2023, raggiungibile via email per informazioni e programmi di sviluppo: unitedkingdom@zosimo.wine