L’esame visivo si fa osservando il colore, la limpidezza, la consistenza e la vivacità di un vino.

L’esame visivo si fa osservando il colore, la limpidezza, la consistenza e la vivacità di un vino.

Tutti pensano che un sommelier guardando il calice esprime concetti fantascientifici che solo nella sua testa vengono elaborati.

Nulla di tutto ciò, ogni sommelier ruotando e inclinando il calice a 45 gradi esamina il colore del vino e le sue sfumature.

Il colore è dato dal vitigno e dalle sue caratteristiche di vinificazione, poi verifica la limpidezza per controllare la presenza di eventuali particelle in sospensione. Poca trasparenza con opalescenze o intorpidimenti può indicare un problema di vinificazione, difetti o alterazioni del vino.

Nella parte centrale del calice si osserva l’intensità del vino mentre sulla parte esterna, chiamata unghia, si apprezzano le tonalità e le sfumature della maturazione del vino.

Se abbiamo una bollicina fresca e dal buon perlage, l’utilità della fase visiva si concentrerà sul numero di bollicine, la sua grandezza e la sua effervescenza.

L’analisi visiva è la più bella e sensuale delle analisi del sommelier, trasmette la sua armonia, il legame al vino e prepara tutti i sensi alla degustazione.

Il Vino Chiama… Noi ci Saremo

Zosimo – Pillole Enoiche

https://zosimo.wine/category/pillole_enoiche/

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