Niuru (Nero) e Maru (Amaro) il Negramaro dal dialetto pugliese alle nostre tavole.
Quando nel 1300 i monaci Basiliani giunsero sulle coste pugliesi portando con loro le prime barbatelle di quello che sarebbe diventato uno dei vitigni più rappresentativi della Puglia.
Il dialetto fece il resto, quell’uva nera (niuru) dal retrogusto amaro (maru) viene vinificata da quasi 1000 anni nella regione, dove il sole fa da padrone, il mare cornice, la terra culla, per offrire il meglio di ciò che questo magnifico vitigno dona.
Zosimo – Pillole Enoiche
