Analisi di una fiera in continua crescita
Tre giorni intensi, hanno caratterizzato la maggiore fiera del vino, appunto il Prowein nella sua trasferta in Brasile.
L’edizione appena conclusa è stata la vetrina di interessanti novità che vedono nel paese il mercato di sbocco in continua crescita.
Analizziamo due aspetti, la presenza delle produzioni autoctone e la presenza straniera.
Il vino Brasiliano è in continua crescita, la presenza di nuovi winemaker, con studi o stage in Europa, il rafforzarsi nella produzione delle cantine storiche, rendono il Brasile rigenerato sotto nuove vesti.
Una su tutte, gli spumanti, i vitigni chardonnay e pinot, a seguito delle varie ribolle e moscati, danno vita a “Bollicine” che cominciano ad avere un “Inprinting” interessante. La maturazione sui lieviti negli anni passati non superava i 12 mesi, mentre oggi cominciamo ad assistere a vini dalla lunga rifermentazione arrivando anche a 48/60 mesi.
Importante occasione per il Brasile, che forte dei suoi rossi dalla buona beva e freschezza accompagna su una strada futura la scelta “Champagnistica”.
Nello stesso tempo bisogna dedicare l’attenzione ai Rosati, questa tipologia di vini sta prendendo piede a dismisura nel mercato brasiliano, con richiesta continua da parte del pubblico. Tanti vini che negli anni scorsi mostravano solo freschezza, oggi cominciano a diventare più strutturati e dalla piacevolezza anche gastronomica.
Altra interessante presenza è il Portogallo, arrivato massicciamente in fiera, con una bella partecipazione di produttori e zone sostenendo e focalizzando l’attenzione dei visitatori, che oltre alla lingua condividono le produzioni enoiche.
L’argentina con i suoi vini, la fa da campione, vicini di casa, una tradizione più lunga, ottime le vinificazioni, mostra una capacità produttiva tale da soddisfare ogni palato, unica pecca, non considerare con attenzione i nuovi “spumanti” brasiliani.
L’Uruguay si presenta parlando di territori, amalgamando la tradizione vitivinicola con vini che pian pian potrebbero fare breccia su tanti mercati e non solo sud-americani.
Il Chile, altro protagonista della kermesse, i vini cileni sono sempre più diffusi e apprezzati nel mondo, con grande interesse, conquistando anche il mercato europeo. Sono vini dalle buone caratteristiche, di ottima qualità, giocano su un territorio da grandi espressioni enoiche e guardano all’export come una delle maggiori vie di scambio culturale.
L’Italia del vino basa la sua presenza in Brasile tramite grandi distributori, gli stessi però nella maggior parte dei casi sono dei produttori brasiliani che fungono anche da collettore di import italiano. La presenza di alcune cantine ed una buona realtà fatta da tanti piccoli importatori, sicuramente, comincia ad essere rilevante per il mercato.
Prosecco, Toscana, Sicilia e Puglia i protagonisti esempio di italianità. La loro presenza sarà oggetto del tema portato in una lunga discussione per capire come mai tanti altri decidono di non essere presenti nel mercato Brasiliano.
Zosimo Wine Critic, rafforza il programma di promozione, proprio perché la richiesta da questo mercato di “capire” il vino Italiano è sempre più massiccia.
Al fine di rafforzare ciò che è stato fatto fino ad oggi ed in una nuova visione post-pandemica il nostro supporto sarà cosi articolato:
La stampa della Guida “Zosimo Wine Critic” 2022 – 2023 sarà anche in lingua portoghese.

La programmazione di MasterClass territoriali ci permetteranno di conoscere con attenzione le richieste di importatori e distributori.
Maggiore attenzione sarà rivolta alla divulgazione dei vini “Rosa” Italiani tramite eventi mirati e differenziati dagli altri.
L’organizzazione di eventi per la presentazione dei vini Brasiliani in Italia e concretizzare la “Vision” dei progressi del paese.
La pianificazione di specifiche edizioni editoriali e web adatte al mercato brasiliano.
Analizzare e condividere con le cantine presenti in guida le migliori strategie di export.
Anche questo sarà un grande viaggio, insieme a tutto il nostro gruppo brasiliano siamo pronti a fare come sempre grandi cose, perché
il Vino chiama… Noi Ci Saremo
Zosimo